La voce iconica degli anni ’60 tornata virale su TikTok nel 2025 con ‘Pretty Little Baby’, poi l’addio: è morta Connie Francis.
Dopo l’addio al talentuoso ciclista 19enne, il mondo della musica dice addio a una delle sue voci più iconiche: Connie Francis, indimenticabile interprete di successi come Stupid Cupid, Who’s Sorry Now? e Where the Boys Are, si è spenta all’età di 87 anni.
A darne l’annuncio è stato Ron Roberts, suo storico amico e presidente della Concetta Records, in un post pubblicato su Facebook e poi condiviso dall’account ufficiale dell’artista.

Addio a Connie Francis: la recente rinascita grazie a TikTok
Connie Francis, nata il 12 dicembre 1937 a Newark, nel New Jersey, da genitori italiani, è stata una figura centrale nella storia della musica pop americana. Con una voce potente, limpida e versatile, fu la prima donna a raggiungere la vetta della classifica Billboard Hot 100 nel 1960 con Everybody’s Somebody’s Fool. Con oltre 200 milioni di dischi venduti e 53 brani in classifica tra gli anni ’50 e ’60, la sua eredità musicale è impressionante.
Ma il 2025, come riportato da Adnkronos, ha riservato all’artista un’insperata e commovente rinascita grazie a TikTok. Pretty Little Baby, un lato B del 1962 mai pubblicato come singolo, è diventato virale sulla piattaforma, superando i 30 milioni di stream su Spotify.
La riscoperta di questo brano ha riportato la cantante in classifica su iTunes e l’ha fatta conoscere a una nuova generazione di fan. L’artista, sorpresa e commossa, aveva reagito con gratitudine: “Sono sbalordita ed emozionata“.
L’amore per l’Italia e le tragedie mai dimenticate
Nonostante il successo planetario, aggiunge Adnkronos, Connie Francis ha sempre mantenuto un forte legame con le sue radici italiane. In Italia, fu amatissima: celebri le sue versioni italiane di brani come Ti conquisterò, Portami con te e Qualcuno mi aspetta. Partecipò anche due volte al Festival di Sanremo, nel 1965 con Gigliola Cinquetti e nel 1967 con Bobby Solo.
Ma la sua vita fu segnata anche da profonde tragedie: l’aggressione subita in un motel nel 1974, la perdita temporanea della voce nel 1977 e l’assassinio del fratello George nel 1981. Si ritirò definitivamente nel 2018, dopo aver scritto due autobiografie di successo.